La Villa

Villa tegolino e’ una struttura in stile etrusco-romano, inserita in una delle piu’ panoramiche colline della zona caerite e posizionata in una vasta distesa di verde. Il locale s’immerge in un oasi di tranquillità, con ampie sale interne ed esterne, zona giochi bimbi, gazebo nel grande giardino e nella zona piscina nella quale si può ammirare la suggestiva grotta di cupido. La villa e’ punto d’incontro delle molteplici specialità della buona cucina e di piatti caratteristici.

Il nome “Tegolino”

Si ispira alla piccola tegola in terracotta che presenta un lungo testo iscritto in lingua etrusca. La tavoletta fu scoperta nel 1898 ed oggi è conservata a Berlino. Il testo, composto da circa 390 parole leggibili è suddiviso in 10 sezioni da linee orizzontali incise. L’interpretazione sembrerebbe propendere per un calendario rituale, con anno suddiviso in 10 mesi a cominciare dal mese di Marzo (in Etrusco Velxitna), Aprile (Apiras(a)), ecc. Tentativi di decifrazione sono basati sulla supposizione che il calendario prescriva certi riti in certi giorni dell’anno, in certi luoghi per certi Dei.

Lo Stemma

E’ stato ideato da uno spunto delle Lamine di Pyrgi che sono tre documenti incisi su lamine d’oro, di notevole interesse storico-linguistico e considerate le prime fonti scritte della storia d’Italia. I documenti sono stati rinvenuti l’8 Luglio 1964 durante una campagna di scavo presso la vicina Santa Severe, l’antica Pyrgi: la città tra il VI ed il IV secolo A.C. possedeva un’importante santuario internazionale ed era porto etrusco di Caere Novum. Una delle tre lamine ritrovate nelle vicinanze dell’area sacra, alta circa 20cm. risale alla fine del VI – inizio V sec. A.C., contiene un documento etrusco, di 9 righe e 15 parole, si riferisce alla cerimonia di culto.

Chi erano gli Etruschi 

Erano un popolo dell’Italia antica affermatosi in un’area denominata Etruria corrispondente alla Toscana, all’Umbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale, con propaggini in Campania e verso la zona padana dell’Emilia-Romagna a partire dall’VIII sec. A.C. Nella loro lingua si chiamavano Rasena o Rasne, in greco Tyrsenoi (ionico ed attico antico: Tursenoi; dorico: Tursanoi, entrambi col significato di “Tirreni” e poi “Etruschi”, abitanti della Tursenie, “Etruria”). La civiltà etrusca fiorì accanto a quella villanoviana a partire dal IX secolo A.C. e fu definitivamente inglobata nella civiltà romana entro la fine del primo secolo avanti cristo (alla fine di un lungo processo di conquista e assimilazione culturale che ebbe inizio con la data tradizionale della conquista di Veio da parte dei romani, nel 396 A.C.).

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